Lascia che il tuo lato nascosto si esprima e saprai cosa significa essere te stesso.
Aristide Martin
Questa lezione di boxe creata da Aristide Martin ti mostra i tuoi punti di forza naturali utilizzando test che ti permettono di esprimere una boxe potente e flessibile. Dopo aver stabilito la vostra guardia naturale, ne scoprirete un'altra, complementare alla prima. Un nuovo modo per evolversi nell'entusiasmante mondo della boxe e sfruttare il tuo massimo potenziale.
Estremamente utile per le competizioni ad alto livello, questo metodo è utile anche per apprendere le basi per i principianti. L'insegnamento è individualizzato per una migliore padronanza delle diverse tecniche pugilistiche oltre ad un notevole incremento delle prestazioni.
In sintesi, analizzare i collegamenti tra i tuoi neuroni e il tuo corpo aumenta le tue prestazioni fisiche e psicologiche.
Neuroboxe
unisce il potere della mente con quello del corpo.
Il primo test rivela quale tipo di appoggio al suolo dovrebbe adottare il pugile. Su questa base si costruisce il resto della guardia naturale.
Ci permette di sapere se il pugile deve muoversi sull'avampiede con una boxe più "aerea" o con i piedi piatti, ben ancorati al terreno. Il guadagno in stabilità, reattività e potenza di colpo è impressionante.
Questo secondo test indica come il pugile deve approcciarsi al combattimento e al suo avversario per essere efficace. Alcuni sono più efficaci quando prendono di mira un punto specifico su cui agire, come il mento dell'avversario, mentre altri, al contrario, hanno più facilità quando mantengono un campo visivo globale.
Permette anche di sapere se il pugile deve privilegiare le serie ritmiche o i colpi precisi.
Definiremo la visione periferica dell'occhio utilizzando un test che mostra che la reattività differisce da un occhio all'altro. Questo aspetto gioca un ruolo essenziale in termini di posizionamento rispetto all'avversario. Più reattivo nel bloccare e schivare, il pugile sarà in grado di evitare molti colpi posizionandosi sul lato destro e anche di sferrare il meglio di sé.
L'occhio dello sterzo può essere diverso da quello periferico. Si trova utilizzando un altro test ben noto a chi pratica il tiro con l'arco. Questo occhio ci permette di mirare con precisione all'avversario e ci indica la direzione in cui dobbiamo muoverci. È fisso indipendentemente dalla sua guardia, a differenza dell'occhio con visione periferica che cambia contemporaneamente alla guardia.
Vedremo con questo test se è nell'interesse del pugile mantenere una guardia compatta, cioè con le braccia a contatto con il corpo, oppure una guardia ampia, mantenendo uno spazio tra le braccia e il corpo. Anche la tecnica per bloccare i pugni cambia a seconda del tipo di guardia del pugile.
Ora possiamo definire quale spalla dovrà stare in avanti per boxare in guardia naturale. Possiamo anche sapere come dovrebbe posizionarsi il pugile rispetto al suo avversario. Mantenendo una spalla davanti all'altra, alcuni si sentiranno più a loro agio di profilo mentre altri preferiranno la posizione frontale. Cambiare la spalla anteriore comporta uno spostamento dalla guardia naturale alla guardia complementare e viceversa.
Questo sesto test conferma la presa a livello delle mani, sia in pronazione che in supinazione. Ti permette di conoscere il posizionamento della mano più efficace per colpire e quali colpi privilegiare. Ci dice anche quale parte della mano utilizzare per bloccare e/o respingere i pugni in modo ottimale.
Questo test ci dice quale boxe esprimere nel senso ampio del termine.
il pugile dovrebbe attivare prima i suoi pugni e/o l'azione? L’espressione “fuoco” è un buon esempio.
Dovrebbe, al contrario, adattarsi al suo avversario incoraggiandolo prima a boxare e poi ad esprimere la sua boxe. Come l'acqua che scorre sulla materia, seguendone la forma.
Questo test consiste nel sapere su quale gamba sferrare i colpi più potenti. Questa gamba è chiamata gamba di potenza. Cambia quando si passa dall’affidamento naturale all’affidamento complementare. Pertanto i colpi più potenti variano a seconda della guardia in cui si trova il pugile.
La gamba di supporto viene utilizzata, come suggerisce il nome, per sostenerti durante i movimenti e consentirti di tornare rapidamente sulla gamba potente e sferrare pugni in modo efficace.
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